giovedì 2 luglio 2009

"C’era una volta...e c’è ancora una donna"


Prosegue la serie di eventi multimediali organizzati dall'associazione Musica e Dintorni in occasione della mostra d’arte visiva
"C’era una volta...e c’è ancora una donna"
che si terrà presso il Castello Carlo V di Monopoli
dal 4 al 12 luglio 2009.

Dopo il consenso di pubblico riscosso sabato 27 giugno presso il Santuario Maria Regina di c.da Antonelli lo spettacolo multimediale verrà replicato per altre due serate:

4 luglio:
in occasione dell'inaugurazione della mostra
presso il Castello Carlo V
h 20.30

19 luglio:
presso Ass.In-Contrada di c.da Zingarello
h 20.30

La proiezione delle immagini proposte dagli artisti (Aldo Berardi - Roberta Bufano - Daniela Medico) assieme con gli interventi musicali curati da Annalisa Ficarra accompagneranno la lettura del racconto e delle poesie di Federico Caizzi e Maria Grazia Palazzo.

Voci recitanti:
Aldo Berardi ed Alessia Matera della Compagnia del Mulino

ingresso libero.

in collaborazione con:
Assessorato alla Cultura di Monopoli
Compagnia del Mulino
Associazione culturale In-Contrada di c.da Zingarello
Santuario Maria Regina di c.da Antonelli


Questo spettacolo, vuole offrire la possibilità di immergersi in un percorso ideale tra già vissuto, presente e futuro...
Le surreali immagini fotografiche e pittoriche che partono dall'osservazione di luoghi intorno al porto si connotano per una ricerca intorno ad un immaginario interiore che il racconto, la musica e le poesie dilatano.
L'incontro tra linguaggi artistici diversi trova il filo conduttore, il punto di riferimento comune in un movimento circolare o a spirale intorno all'idea del viaggio, del ritorno, della ricerca dei luoghi, della identità, della memoria, del sogno.
Si è inteso tessere una sorta di percorso intorno al paese vecchio, un dialogo tra voci femminile e maschile, contaminazione di luoghi interiori dalla terra al mare e dal mare alla terra, di vissuti, di incontri.
In fondo qualsiasi visita, anche intorno al porto, reca con sé un implicito gusto 'esplorativo' che rimanda da luoghi fisici al sé.

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